Auguri del Dirigente Scolastico agli studenti delle classi quinte

Data:
18 Giugno 2023

Dopo tre anni di emergenza sanitaria, che hanno portato alla semplificazione più o meno totale dell’esame di Stato, la maturità si prepara a tornare alla normalità. O quasi. Se si eccettua il fatto che il secondo scritto verterà su una sola materia (Matematica al liceo Scientifico, Latino al Classico e così via) anziché su due come avvenuto nel 2019, la struttura dell’esame ritorna allo schema pre-Covid: si parte mercoledì 21 giugno alle 8.30 con il compito d’italiano uguale per tutti; si prosegue l’indomani (giovedì 22) con la seconda prova anch’essa nazionale e non più a carico della commissione (fa eccezione il professionale) come avvenuto nel 2022; si chiude con il colloquio interdisciplinare su tutte le materie con uno spazio anche per i percorsi svolti in alternanza (PCTO) e i rudimenti di Educazione civica. Ritorno alla normalità confermato anche dal ripristino dei criteri ordinari per il voto (massimo 40 punti dal credito scolastico e 60 dalle prove) e dalla presenza in ogni commissione di tre membri esterni accanto ai tre interni, il Presidente esterno come già in altre occasioni.
In totale sono 536.008 gli studenti coinvolti nelle prove della maturità 2023. Di questi, 521.015 sono candidati interni e gli altri 14.993 esterni (mentre le commissioni sono 14.000, per un totale di 27.895 classi). In 267.758 provengono da un indirizzo liceale, in 173.892 da un istituto tecnico, i restanti 94.358 da un professionale. Per loro arrivano per la prima volta al traguardo le novità previste dal Dlgs 61/2017 sul secondo scritto. Si tratta in particolare di un’unica prova integrata che non verterà su discipline scolastiche ma sulle attività svolte durante il percorso di studi. In pratica, i commissari declineranno le indicazioni ministeriali sulla base del percorso formativo effettivamente svolto e dei programmi degli istituti, in un’ottica di personalizzazione, partendo da una cornice nazionale generale di riferimento.
Il ritorno a un esame “normale” sembra aver seminato il panico in buona parte dei maturandi come dimostra il fatto che, anche nell’era dei Mooc e di ChatGpt, in tanti abbiano scelto di ricorrere alle care vecchie ripetizioni private per preparare al meglio l’esame. L’ aiuto che può dare il digitale senza filtri, riflessioni o rielaborazioni personali ( compiti a casa) sono inutili, anzi dannosi. A loro va il nostro pensiero. Con la speranza che i consigli e i suggerimenti contenuti al suo interno – a cominciare dagli esempi di tracce per la prima e la seconda prova che abbiamo scelto di accompagnare con le indicazioni bene informate degli esperti ministeriali – possano aiutarli ad affrontare con il giusto mix di preparazione e sicurezza un momento solenne qual è l’esame di Stato. In modo che normalità torni a far rima il prima possibile con serenità.
Una serenità e tranquillità che si guadagnano a volte con fatica e costante lavoro e impegno. Molte criticità emergono e i risultati espressi dai recenti scrutinii di fine anno confermano il crescere delle difficoltà d’apprendimento. La scuola deve affrontare un serio problema. Come facilitare il recupero di competenze senza abbassare la qualità degli apprendimenti? Senza abbassare l’asticella per facilitare senza chiedere nulla “in cambio”? Compito difficile a cui i docenti sono chiamati. Una riflessione che deve essere fatta a conclusione di un anno scolastico tornato alla normalità almeno organizzativa e amministrativa ma che a voler guardare con occhiali idonei presenta problematiche nuove che si sommano alle precedenti. Quanto tempo impiegheremo a recuperare pienamente il periodo Covid?
Per ora e per adesso un augurio di Buon Esame a tutti i candidati e ai docenti che li seguiranno in un percorso sempre centrale nella vita di uno studente e di una giovane persona.

Il Dirigente Scolastico

Dott. Franco CALCAGNO

Ultimo aggiornamento

18 Giugno 2023, 10:06