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“All’Artom il dialogo è aperto a 360°, fondamentale che la Scuola sia apartitica e apolitica”

Il dirigente scolastico dell'Istituto smorza le polemiche su un incontro svoltosi questa mattina durante la cogestione

Utente Riccardo Brovia

da Riccardo Brovia

Docente

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L’incontro tra studenti dell’Artom e esponenti partitici che ha suscitato la piccata reazione di alcuni consiglieri di opposizione (CLICCA QUI per rileggere la loro lettera aperta) ha ovviamente generato un serie di di reazioni nell’ambito della politica locale.

Ad iniziare da quella di Luigi Giacomini, presidente provinciale di Fratelli d’Italia e assessore comunale alla Sicurezza, da noi contattato prima di incontrare gli studenti, secondo cui: “I colleghi consiglieri hanno imbastito un’ennesima polemica sul nulla, perché so che saranno presenti anche esponenti dell’opposizione, mi risulta siano stati contattati Roberto Vercelli, Maria Ferlisi (entrambi esponenti del Partito Democratico, ndr.) e Vittoria Briccarello (gruppo “Uniti si può”, ndr.), che ovviamente avranno modo di esporre liberamente le loro idee”.

Smentisco comunque con fermezza qualsiasi volontà di trasformare l’incontro in un’iniziativa di parte  ha concluso – Semplicemente ciascuno di noi interagirà con i ragazzi e le ragazze, che avranno modo di farsi liberamente una propria idea sui contenuti esposti”.

“In effetti alcune settimane fa mi hanno contattata – ci ha spiegato la consigliera Briccarello – poi però non ho più saputo nulla fino a ieri pomeriggio, quando mi hanno chiesto di intervenire stamattina ma ho dovuto declinare per impegni di lavoro”

“Comunque constato che non è la prima volta che l’ingerenza politica fa sì, sia da un lato che dall’altro, che i ragazzi non siano pienamente indipendenti nelle loro scelte – ha aggiunto – Io credo che, prima di imporre o proporre, occorrerebbe dare agli studenti i giusti strumenti per capire. Ovviamente noi siamo sempre disponibili a dare il nostro contributo, qualora la richiesta sia consapevole, sentita e chiaramente comunicata”.

Ogni fronte polemico è stato prontamente sopito dal dirigente scolastico dell’istituto, il professor Franco Calcagno: “Quando i ragazzi mi hanno comunicato l’intenzione di fare questo incontro nell’ambito della cogestione – ha affermato – ho chiesto loro come si sarebbe sviluppato, ricordandogli che la scuola, non intesa come Artom ma come Istituzione, deve essere rigorosamente apartitica e apolitica. E qualche giorno fa, quando mi hanno comunicato i nomi dei partecipanti all’incontro, comunque incentrato sul loro futuro più che su aspetti prettamente politici, ho avuto conferma che fossero rappresentate più punti di vista”.

Priva di fondamento, stando al dirigente, anche la voce secondo cui l’incontro sarebbe stato esteso anche all’opposizione solo dopo un confronto in sede di consiglio di Istituto: “Non è andata così. Semplicemente, in una prima fase, quando i rappresentanti di istituto hanno illustrato il programma ai rappresentanti di classe, era emersa una maggior rappresentanza di una parte rispetto all’altra. Problema prontamente corretto invitando esponenti di vari schieramenti”.

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